Tanti i temi trattati durante la riunione ad Abano Terme dei direttori Federalberghi e dei segretari delle organizzazioni aderenti.
Ad impreziosire la tre-giorni alle Terme Euganee è stata l’experience termale all’insegna dell’eco-sostenibilità, uno dei pilastri cardine dell’offerta di vacanza di questo territorio.
«Se il turismo sostenibile è il trend del momento, la zona euganea ha saputo anticipare la tendenza e farne un core business – spiega Walter Poli, presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto. – Se fin dai suoi millenari albori le prospettive del termalismo si sono legate ad un concetto di vacanza nella natura, dove anche la proposta di salute proviene dalle sue risorse più autentiche, come l’acqua ed il fango termali, il tema della sostenibilità è entrato ora anche nell’aspetto strutturale delle aziende ricettive. Se alla base dei nostri alberghi vi è la geotermia nella produzione e trasferimento del calore, anche il rinnovamento delle strutture si va a proporre un modello sempre più ecosostenibile: dagli aspetti energetici a quelli costruttivi. Un fil rouge che si lega a doppia mandata con il prodotto venduto, dunque: una cura naturale ed uno stile di vita sano che partono dalla prevenzione per riposizionare l’uomo, attraverso il benessere raggiunto, ad una dimensione di equilibrio da raggiungere in vacanza. Un modello di sviluppo turistico basato sull’innovazione infrastrutturale della proposta termale sempre più ad impatto zero che ben si connota con il suo ambiente di origine, ai piedi del parco naturalistico dei Colli Euganei, attraverso un’offerta di salute preventiva che nasce dall’acqua per condurre al benessere e alla salute».