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La comunicazione come strumento di valorizzazione del sistema turistico

Per chi è utile una strategia  di Marketing Digitale Turistico

Ma dopo aver chiarito perché adottare una strategia di Digital Marketing Turistico, ti chiederai chi dovrebbe ricorrere al marketing strategico per il turismo. Proprio perché il settore è così ampio e variegato, diverse saranno anche le figure per le quali sviluppare un piano strategico potrebbe essere addirittura vitale. Se da una parte ci sono attvità più o meno grandi e di stampo più “classico” come gli hotel, dall’altra ci sono le strutture ricettve (dai bed & breakfast, alle case vacanze, agli affittacamere), che variano in grandezza e complessità, andando a creare tutto un mondo di sfumature tra i due servizi. Allo spettro quasi diametralmente opposto ci sono i freelance del settore turistico, sempre in continua evoluzione: un sottobosco di figure online nuove e dinamiche che si muovono trasversalmente tra i settori.

Tutte queste attività prevedono usi diversi dei canali digitali poiché diversi sono i loro obiettivi; quindi diversi saranno anche i loro progetti strategici. Eppure le domande basilari da porsi prima di costruire una digital strategy sono più o meno sempre le stesse. Devi chiederti: Qual è la tua mission? Qual è la tua Unique Selling Proposition (ossia l’unicità che ti contraddistingue rispetto ai concorrenti)? Quali sono i tuoi Key Performance Indicators (KPI) misurabili? Chi sono le tue buyer personas, ovvero il tuo target? Qual è il loro customer journey, ossia il percorso d’acquisto?

Questi sono quesiti da porti prima di sviluppare una qualunque strategia di Digital Marketing Turistico, sia che tu voglia aprire una struttura turistica, diventare un freelance del turismo o un tecnico/consulente per altri.

Hotel e strutture ricettive

Nel caso di hotel e strutture ricettive, il primo passo è sicuramente quello di farsi conoscere, ma diventa imperativo riuscire a incrementare le prenotazioni dirette senza passare da intermediari come portali turistici e aggregatori, che solitamente si prendono una commissione sulle prenotazioni). Per fare questo, la struttura dovrà fidelizzare il cliente in modo che si venga a costruire un rapporto esterno alla, chiamiamola, filiera turistica. Il modo migliore per arrivarci e sfruttare al meglio tutti i canali che l’era digitale mette a disposizione. Di base, un sito web pulito ed efficiente, che tenga conto della user experience e che sia ben posizionato lato SEO su Google può fare moltissimo. Tante strutture di piccola grandezza si affidano più ai social media, soprattutto Facebook che spesso funge quasi da sito web. In ogni caso, entrambi gli strumenti devono essere veloci, informativi, aggiornati e creare community. 

Nonostante l’era digitale, però, il passaparola è ancora uno strumento potentissimo. Esso si alimenta soprattutto in tre modi:

– come fare digital marketing turisticorecensioni, che gli ospiti possono inserire su sito web o sui vari portali dedicati al turismo;

– customer service, che dev’essere il più possibile veloce, efficiente, gentile.

– rapporto diretto con il cliente, sviluppato di persona durante i check-in e i check-out in struttura, oppure sui social media, sulla pagina Facebook e così via.

Una strategia di Digital Marketing Turistico vincente potrebbe prevedere di iniziare su un grosso portale per il booking online. Questo è una spesa non indifferente soprattutto all’inizio di un’attività, però rimane un ottimo metodo per far conoscere la struttura. Hotel e stru0ure ricettive potrebbero sfruttare infatti la strategia di web marketing del portale, sicuramente più potente, strutturata e capillare. Iniziare da un portale può essere utile anche per ricevere le prime recensioni con le quali emergere dalla massa. Non solo i portali turistici sono ben posiziona, su Google perché hanno un lavoro SEO impeccabile alle spalle, ma anche una reputazione web tale da generare istintiva fiducia da parte dei clienti. La possibilità per una struttura turistica di disintermediarsi dai portali per avere prenotazioni dirette si basa soprattutto sul tempo e la cura che verranno dedicate alla strategia digitale in ambito turistico. A tal proposito ti consiglierei di tener conto di alcuni fattori determinanti:

Non considerare solo il sito web: è uno strumento molto utile, ma non l’unico. Allarga i tuoi orizzonti e tieni conto anche dei social media per il contatto diretto con i clienti (Facebook ma anche Instagram) e di due forme della comunicazione web spesso sottovalutate, ma che hanno provato di essere estremamente efficaci in termini di engagement rate e personalizzazione: l’email marketing e il mobile sms marketing.

Tieni conto della Unique Selling Proposition dell’attività: perché, tra i tanti hotel e le tantissime strutture ricettve, dovrei scegliere proprio la tua? La risposta a questa domanda potrebbe essere la discriminante per una digital strategy precisa basata sulla personalizzazione. Potresti scoprire che esistono clienti alla ricerca di un’attività green o pro-animali o dedita al remote-working come la tua… insomma, un target alla ricerca di un bisogno preciso che proprio tu e nessun altro può soddisfare. Creare, testare, revisionare, riprovare: la strategia non solo va pianificata e implementata, ma anche testata e revisionata. Sebbene ancora in troppi credano che una volta settati gli strumenti digitali vadano avanti da soli, la revisione è in realtà la parte più importante del lavoro. Mano mano che vai avanti, i numeri (offline e online, digitali e non) sapranno darti la direzione e l’analisi dei KPI ti aiuterà a capire dove modificare e migliorare la tua strategia digitale.

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