Che un evento olimpico possa influire in modo determinante su un luogo, Cortina lo aveva già sperimentato nel 1956, con le Olimpiadi invernali di allora. Ora, in vista del 2026, gli occhi di tutti sono di nuovo puntati sulla “perla delle Dolomiti”.
Il percorso di avvicinamento all’appuntamento olimpico e paralimpico è già iniziato con i primi interventi sulla viabilità, il restyling delle piste e tanto altro. Per non arrivare impreparati ad un evento che si svolgerà sì in montagna, ma che coinvolgerà inevitabilmente tutto il Veneto, abbiamo approfondito con la Regione Veneto, con il Presidente Zaia nello specifico, alcune criticità che necessitano di risposte urgenti. L’evento olimpico e paralimpico offrirà a tutto il Paese una grande visibilità internazionale e un’importante opportunità di sviluppo e crescita economica, compresa la riqualificazione dell’offerta turistico-ricettiva montana. Per un “evento speciale” ci vorranno “risorse speciali”, siano esse a carattere regionale che nazionale. Sicuramente il tema del turismo accessibile non potrà rimanere incompiuto e dovrà essere trattato con le dovute attenzioni.
A conclusione di tutto, ci aspettiamo che gli interventi realizzati siano legati tra loro e raggiungano un rapporto di continuità di spazio e di tempo, per garantire un futuro migliore alla montagna veneta!