La stagione turistica in Veneto è partita abbastanza bene per gli operatori del settore, con la speranza che le condizioni metereologiche si stabilizzino.
Dopo un forte consolidamento della clientela italiana, in onseguenza alla pandemia da Covid, sta ritornando anche la clientela straniera.
Un turismo fatto di luci ma anche di ombre. Purtroppo, uno dei più grossi problemi che permangono nel settore turismo, è quello del reperimento della forza lavoro.
Reperimento che nel post covid si è rilevato più legato a specifiche professionalità che ad una effettiva mancanza in termini numerici della professionalità impiegata nelle aziende venete.
Nella nostra regione ci sono impiegate, nei periodi di picco, circa 200 mila lavoratori nel settore turistico complessivo, di cui 60 mila operano direttamente negli alberghi.
Ad oggi si stima una carenza di personale negli alberghi pari al 10-15 % del personale ovvero dai 6 agli 8 mila profili professionali.
Siamo già al lavoro per cercare di individuare queste figure professionali e qualificarle, per poter erogare un servizio che sia in linea con le attese del mercato internazionale.